OPTOMETRIA
L’optometrista è un professionista in grado di diagnosticare e trattare specifiche condizioni e anomalie oculari; è colui che studia la funzione visiva, non solo la sua acuità, e può offrire cure primarie, oltre ai giusti dispositivi correttivi come occhiali e lenti a contatto proprio per migliorare questa funzione fondamentale. L’ottico-optometrista può suggerire inoltre al cliente idonee attività di rieducazione visiva, come per esempio esercizi per migliorare alcune funzioni specifiche dell’occhio. L’optometrista ci aiuta quindi a capire come migliorare questa funzione fondamentale, e può inoltre avere notevoli risvolti positivi, effetti che investono numerosi aspetti della salute e della vita quotidiana, anche apparentemente lontani, come la postura, apprendimento, stress, sport, ecc. Optometria e postura Postura e vista sono strettamente connesse. La visione, come molti altri fattori, concorre al mantenimento dell’equilibrio e della corretta posizione del corpo nello spazio. Proprio per questo, quindi, problemi di vista possono essere conseguenza e causa di difetti posturali. L’esame optometrico, quindi, è fortemente consigliato a coloro che soffrono di emicrania (soprattutto serale dopo un’intensa giornata lavorativa), instabilità nell’equilibrio, difficoltà di concentrazione della lettura, testa inclinata lateralmente e cervicalgie ricorrenti. Optometria e disturbi dell’apprendimento L’apprendimento avviene in larga misura attraverso la vista. Soprattutto nei bambini, quindi, un sistema visivo efficiente è fondamentale per imparare. Ma cosa significa? Significa avere occhi che si muovono, si allineano e mettono a fuoco in maniera adeguata. Si consiglia, quindi, di procedere ad esame optometrico, quando il bambino manifesta problemi come la difficoltà nella lettura o nel mantenere a lungo l’attenzione, bruciore agli occhi dopo lo studio, mal di testa a fine giornata, mancanza di concentrazione, tendenza a tenere il libro molto vicino o la testa inclinata. Optometria e stress Lavorare per molte ore al pc o comunque richiedendo sforzo e concentrazione ai propri occhi può portare ad una perdita di efficienza del sistema visivo, che si adatta ad una fatica che non è in grado di sopportare. L’esame optometrico, quindi, è un test fondamentale per chi svolge lavori al terminale o a distanza ravvicinata, così come per gli studenti. I sintomi che devono far devono far decidere per una visita dall’optometrista sono diversi: affaticamento visivo, bruciore, offuscamento, mal di collo, sensibilità alla luce, difficoltà nella messa a fuoco, mal di testa.
Optometria e sport Anche nello sport la visione svolge un ruolo fondamentale. Qualunque sia l’attività praticata, gli occhi hanno il compito di fornire informazioni chiave: migliorare la localizzazione degli oggetti, avere una buona visione periferica, rapidità ed efficienza nei movimenti. Prestazioni visive ottimali si traducono in prestazioni sportive migliori. In particolare, l’esame optometrico è rivolto a chi pratica sport che prevedono l’uso di palloni (calcio, pallavolo, basket, ecc), ma anche sport di destrezza che richiedono il cambio rapido della messa a fuoco e un perfetto equilibrio, che necessitano di spostamenti rapidi e scattanti, che hanno bisogno di buone doti di coordinazione.
